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Angolo di Santeramo

Olio su tela, cm 52,5x42,3

Conversano, MUSeCo Polo Museale

 

Databile all’inizio di quello che si definisce “il secondo periodo napoletano”, nei primi anni Settanta, al ritorno dal soggiorno in Francia. Insieme a questo, si collocano soggetti che riguardano Santeramo, scene agresti e aspetti di vita semplice, in cui però è indubbia l’eredità stilistica dal sapore francese.


Angolo di Santeramo presenta il motivo delle case composte diagonalmente, reminiscenza degli anni francesi, che fa collocare il dipinto nei primi anni Settanta. Si riconosce una tipica fila di case della collinosa cittadina pugliese, che fa da architettura ad una pittura luminosa, nuova per Netti e una libertà stilistica che lo porta ad accennare le figure sulla strada come ombre fuggevoli: un senso di non finito, comune alla produzione di questo periodo.


Netti dimostra di aver abbandonato i precedenti stilemi romantici ed introspettivi: egli si apre a nuove suggestioni pittoriche, ad una tavolozza completamente rischiarata utilizzando una pittura rigorosamente en plein air. Si tratta, dunque, di una nuova fase napoletana, che per quanto non sia iniziata per pieno volere dell’artista, si mostra ricca di novità appartenenti certamente al bagaglio del precedente soggiorno, ma che sono proprie anche della Scuola di Resina, a cui egli si lega.



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Francesco Netti