"MAI HO DESIDERATO DI RITORNARE A SANTERAMO CON L'ANSIETA' DI QUESTA VOLTA ..."



Che cosa è il ritorno?

Che significato ha il verbo ritornare?


Il ritorno è l’atto di rientrare da un luogo diverso, lontano dalla propria città, dalla propria dimora, ma ritornare significa anche ritrovare le proprie radici, la propria identità in uno stadio originario, autentico.

Ci sono tanti sentimenti che accompagnano il ritorno.

La gioia di ritrovare presenze ed entità a se care, o la rassegnazione di una sconfitta; il ritorno comunque è sempre un momento di bilancio, di meditazione di ciò che si è vissuto, di rimpianti o di forti aspirazioni.


Il ritorno è la fine di un percorso ed è l’inizio potenziale del nuovo viaggio.

Questa mostra è il luogo del ritorno per tutta la comunità di Santeramo e la figura straordinaria di Francesco Netti non è che l’occasione per prendere coscienza profonda della propria identità ed appartenenza ad una storia e ad un territorio di eccellenza.

Non si tratta di guardare al passato, la figura di Francesco Netti è ciò che di più moderno e contemporaneo si possa pensare. Un uomo che trasmette la modernità del viaggio e del confronto, che ironizza sulla coscienza umana, che trasmette emotivamente i paesaggi dell’animo umano indicando il valore critico del vedere nella profondità del mondo.


Francesco Netti ha sempre espresso fino in fondo il valore della cultura e della bellezza per la vita dell’uomo e per la costruzione di una società nuova. Questa mostra non vuole solo omaggiare un grande artista e letterato ma vuole coerentemente esaltare e mettere in evidenza il ruolo strategico e fondamentale che l’arte, la cultura e la bellezza rappresentano per lo sviluppo della nostra comunità, una presa d’atto della grande tradizione e delle grandi ricchezze che abbiamo ereditato dalla storia.


Un ritorno all'anima autentica della nostra identità.

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Spesso lo s’incontrava su d’un asinello colla sua tenda arrotolata e il cavalletto chiuso e la scatola dei colori, poggiati, a traverso, su l’arcione della sella, con la sediuola smontabile sotto il braccio e, in una bisaccia, le piccole tele da un lato, e un modesto asciolvere nella tasca dell’altro lato. Su quell’asinello, con il suo largo cappello di paglia, con costume di tela bianchiccia e con tutti quegli attrezzi, così insoliti a vedersi in una piccola città agricola, sembrava un beduino, che si accingesse al viaggio, Dio sa, di quali regioni incognite…

Francesco Netti



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Francesco Netti