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La convalescenza

Olio su tela, cm 48,3 x 36

Firmato in basso a destra «FNetti»

Bari, Pinacoteca Metropolitana “Corrado Giaquinto”

 

Acquistato da Antonio Benagiano (Bari) nel 1955 per la Pinacoteca Provinciale di Bari insieme ad altre due tele di Netti: Festa a Grez e Studio per “Riposo in mietitura”, il quadro, non datato, riprende stilemi della fase giovanile dell’artista, considerando una tavolozza più scura e cupa, tipica del primo periodo.


Si avvale del tema della finestra aperta, tipico di questo periodo: si osserva anche in Rimembranze del 15 maggio 1848, il cui soggetto principale, secondo le parole dell’artista, è la finestra. Se in quest’ultimo, però la finestra lascia un ruolo attivo ad una luce indagatrice, nel caso del dipinto La convalescenza, la finestra andrebbe considerata più come via d’uscita mentale della giovane, dall’atteggiamento stanco, che attende di poter nuovamente godere di ciò che si mostra al di là di essa.


Altro motivo presente è quello della donna malata, frequente nel periodo tardo della produzione di Netti (insieme a quello della morte, si veda La Crisi), adagiata su una poltrona con un ampio cuscino (a cui sembra ispirarsi Mariano Fortuny nel 1871 con la sua Convalescenza), può trovare un antecedente nella figura di Eleonora, nelle varie redazioni di Tasso ed Eleonora d’Este di Domenico Morelli.


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Francesco Netti